venerdì 21 settembre 2012

Fabian Ariel Montserrat: 1992 - Argentina



Nome: Fabian Ariel
Cognome: Montserrat
Data di nascita: 25/06/1992
Luogo di nascita: Rosario (Argentina)
Ruolo: centrocampista centrale
Squadra: Independiente
Altezza: 170 cm
Peso: 72 kg



Il calore e l'affetto delle tifoserie argentine si fa sentire spesso, soprattutto se i tifosi ti considerano un predestinato dopo averti visto crescere con addosso i colori che amano.
All'Independiente questo è successo spesso negli ultimi anni: prima toccò al difensore Leonel Galeano, persosi in queste ultime due stagioni anche a causa di vari infortuni che ne hanno limitato la crescita; in seguito toccò a Patricio Rodriguez, che in Italia ammirammo tra il 2010 e l'inizio del 2011 quando ci tenne incollati alle nostre televisioni durante le notti di campionato e di Libertadores.
Oggi tocca ad un altro ragazzino entrare nel cuore de Los diablos Rojos, i massimi esponenti del tifo che spesso potete ammirare sugli spalti del Libertadores de America.


Si tratta di Fabian Ariel Montserrat, centrocampista nato nel giugno del 1992 a Rosario dove suo padre si era trasferito dalla Capitale per affari personali, lavorando e tirando calci ad un pallone nei ritagli di tempo. Già da piccolo l'attitudine del ragazzo era chiara: con la palla incollata al piede era imprendibile nelle partitelle di quartiere, ma il suo grande limite - come per molti - fu il fisico. Troppo poco sviluppato per diventare un professionista, dissero di lui alcuni tecnici della zona, la stessa che qualche indietro bocciò un talento in erba come Leonel Messi, costretto ad emigrare in Spagna per poter diventare la Pulga, il fenomeno che abbiamo il piacere e l'onore di poter ammirare oggi.
Un torneo estivo è l'occasione per entrare nelle mire di un talent scout dell'Independiente, che preleva così il ragazzo già in età adolescenziale e in men che non si dica lo porta ad Avellaneda. Montserrat si allena con la squadra riserve, ma prima Antonio Mohamed e poi Ramon Diaz, ricevono relazioni interessanti su di lui. Fortuna - o sfortuna, dipende dai punti di vista - che quando la società decide di allontanare il Pelado dalla panchina del Diablo, Amerigo Gallego rifiuta la panchina propostagli dal Presidente Cantero che si vede così costretto ad affidare la conduzione tecnica a Cristian Diaz, il tecnico della squadra riserve. L'ex laterale destro dell'Udinese esordisce sulla pachina dell'Independiente nella magica serata della Bombonera, dove i suoi vincono 5-4 e Montserrat, da perfetto novello, gioca tutti e novanta i minuti divenendo assoluto protagonista nel centrocampo disegnato dal tecnico, dove fino ad allora si erano alternati Battiòn, Fredes e Pellerano con scarsi risultati. Confermatissimo, la partita successiva contro il Belgrano lo vede di nuovo in mezzo a dirigere il traffico. Risultato? 2-0 per il Rojo, e sigillo di Fabian arriva nel finale con un bell'inserimento sul secondo palo. Primo gol da professionista a 19 anni, di buon auspicio per il futuro.

Montserrat è il classico centrocampista centrale d'ordine, destro naturale con una buona visione di gioco e - secondo quanto affermato da chi lo conosce bene - dotato di un'intelligenza calcistica fuori dal comune. Nel 4-4-2, il suo schema ideale, si schiera nel cuore dell'azione affiancando un mediano di rottura che lo sgrava da compiti di distruzione, nonostante il ragazzo sia bravo ad interpretare entrambe le fasi di gioco. Nelle giovanili, dove era capitano, ha realizzato anche qualche gol su calcio piazzato, ed era considerato un centrocampista a trecentosessanta gradi semplicemente esploso in ritardo. Con questo si spiega il perchè non abbia mai giocato in selezioni giovanili argentine, anche se di tempo ce n'è ancora per invertire la tendenza ed imporsi nel calcio che conta. Intanto sembra aver conquistato definitivamente il posto in squadra, grazie ad una guida tecnica che lo conosce perfettamente e lo ha - in un certo senso - aiutato.

Nel video il suo gol contro il Belgrano nel Clausura 2012 

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