venerdì 21 settembre 2012

Juan Abarca: 1988 - Cile



Nome: Juan
Cognome: Abarca
Data di nascita: 7/12/1988
Luogo di nascita: San Vicente de Tagua (Cile)
Squadra: Universidad de Chile
Ruolo: terzini sinistro/ difensore centrale
Altezza: 175 cm
Peso: 73 kg
A Talcahuano, nella Regione del Biobio, si trova una piccola realtà calcistica cilena che risponde al nome di Huachipato. Lontano dalle luci, cittadine e di ribalta, della capitale Santiago dove si alternano sul trono del Paese squadre del calibro di Colo Colo, U de Chile e U Càtolica, questo paese è una fucina di talenti impressionante. Lo Huachipato, che negli anni '70 ha espresso il massimo del suo splendore grazie a calciatori storici come José Luis Mendi, Eddio Inostroza, Carlos Alberto Sintas e Daniel Díaz, torna protagonista in Primera Division negli ultimi anni dove - per inciso - ha continuato a rifornire il Sudamerica con canterani del calibro di Roberto Cartes, Cristián Uribe, Rodrigo Rain, Cristián Reynero, Rodrigo Millar, Mario Salgado, Héctor Mancilla, Gonzalo Jara, Pedro Morales, Mauricio Arias e Nery Veloso. Qualche stagione fa, Juan Abarca lascia il club Chorèro per affermarsi definitivamente nel calcio che conta e, oggi, è uno dei mancini più affidabili del paese.
Nato a San Vicente, provincia di Tagua, nel dicembre di ventitre anni fa, Abarca nasce e cresce appunto nel florido settore giovanile dello Huachipato e, parallelamente, percorre tutta la trafila delle nazionali giovanili fino ad arrivare in prima squadra a 18 anni, dove diventa un perno fondamentale ed inizia a far parlare delle sue abilità difensive anche fuori dal Cile. Tanto che il Villareal, club spagnolo che ha una collaborazione strettissima con lo Huachipato, lo porta un anno in Europa assieme al compagno Alexis Delgado e sistema entrambi nella squadra B dello Yellow Submarine. Dopo una stagione però, Abarca decide che non è ancora pronto per l’Europa e torna a casa, dove sempre con la maglia del club che lo ha lanciato si impone all’attenzione dell’Universidad de Chile, società potente e competitiva anche fuori confine, che lo tessera nel gennaio del 2010. Laterale sinistro di una difesa a tre, nella sua nuova squadra si ridisegna come terzino di sinistra ma – data la scarsa attitudine offensiva – Jorge Sampaoli lo imposta come laterale di contenimento, bravo a chiudere ma non impeccabile a ripartire. Lui si adatta, mette insieme parecchie presenze e nell’Apertura 2011 segna il suo primo gol scegliendo come vittima il Santiago Morning, che buca con un bellissimo colpo di testa. Anche in Nazionale, a livello giovanile ovviamente, vanta una lunga militanza: nel 2004 è il capitano della Selecciòn Sub’17, nel 2008 Marcelo Bielsa lo convoca nei Diablos Rojos Sub’23 per il Torneo di Tolone, nel quale gioca da titolare e si rivela come uno dei migliori mancini della manifestazione.
L'inizio del 2012 pareva promettere al meglio. Il tecnico del Twente, Steve McLaren, lo chiama ad Enschede per un provino ma dopo una settimana non ne rimane convinto del tutto soprattutto - a quanto si dice - per il fisico del ragazzo. Troppo gracile per l'immediato, Abarca dovrebbe appesantirsi ancora un po' ma in Cile non pare invece avere problemi. Il Cobreloa lo segue da tempo, e potrebbe tesserarlo per sei mesi in attesa che - in estate - il ragazzo possa essere riproposto sul mercato europeo, magari in un contesto a lui più congeniale.

Nessun commento:

Posta un commento