Nome: Lucky
Cognome: Baloyi
Data di nascita: 19/06/1991
Luogo di nascita: Mokopane (Sudafrica)
Squadra: Kaizer Chiefs
Ruolo: centrocampista centrale
L'ultimo Campionato Mondiale ci ha fatto conoscere meglio alcune realtà fino al 2012 sconosciute ai più. Una di queste è il Sudafrica,
conosciuto come uno dei paesi più evoluti dell'intero continente sotto
il profilo economico che - a livello calcistico - sta portando alla
ribalta un campionato in rapida ascesa. La ABSA (il
massimo campionato sudafricano) è una fucina di talenti interminabile
visto che molte società europee sbarcano qui e ci costruiscono delle
vere e proprie scuole calcio, con tanto di tecnici e staff medici
europei che si trasferiscono sul posto per lavorare a stretto contatto
con le realtà locali; in alternativa, società come l'Ajax sovvenzionano direttamente una squadra locale prendendosi l'opzione su eventuali giocatori interessanti (in passato, i lancieri prelevarono
dall'Ajax di Cape Town un certo Steven Pienaar). Oggi le casse delle
società sono sempre più vuote, e a parte rari casi come Benni McCarthy o
Sibusiso Zuma (per non parlare di Sander Westerveld e Luis Boa Morte),
tutti i tecnici si vedono costretti a pescare da ciò che già c'è in casa
propria: un bene? Alla lunga, probabilmente sì...
Il tecnico dei Kaizer Chiefs, un sergente di ferro serbo come Vladimir Vermezovic, non pare avere dubbi: "E' il futuro dei Bafana Bafana, tra qualche anno sarà il faro della Nazionale". Quel "qualcuno" è Lucky Baloyi, eclettico 21enne che nella squadra di Johannesburg
è cresciuto ma soprattutto si è affermato, diventando uno degli idoli
indiscussi della tifoseria nonchè pedina fondamentale nello scacchiere
tattico di Vermezovic. Questo è avvenuto soprattutto grazie al suo
spirito di sacrificio ed all'abnegazione che il talento mette nel lavoro
di tutti i giorni. Nato nel giugno del 1991 a Mokopane, nella
regione del Limpopo, Baloyi muove i suoi primi passi calcistici in una
piccola realtà locale (lo Tshiamo Sports Academy) prima di trasferirsi a
Johannesburg, metropoli a circa tre ore di auto da casa, causa lavoro
del padre. A Johannesburg, Lucky viene iscritto nelle giovanili del
Kaizer Chiefs dove coniuga pallone e scuola fino al 2010, quando firma
il primo contratto da professionista; per l'esordio però c'è da
aspettare ancora, ma solo un paio di mesi, quanto basta al suo tecnico
per capire le capacità di questo ragazzo sul finire di stagione e fargli
collezionare due presenze. Quest'anno arriva l'esplosione definitiva:
Baloyi diventa titolare già nel precampionato, e nell'attuale stagione
si è già preso la soddisfazione di segnare due gol. Inoltre, è da
sottolineare il fatto che nel 2011 le sue prestazioni hanno convinto
anche il selezionatore del Sudafrica Under 20 - Maqsood Chenia - a
portarlo con sè nella spedizione della African Cup of Nations di categoria.
Nato difensore centrale grazie alle sue doti fisiche, Baloyi è un giocatore brevilineo molto rapido ed abile in marcatura. Nonostante ciò, il suo mentore Vermezovic ad inizio stagione decide di affiancarlo all'esperto Tinashe Nengomasha e trasformarlo in un centrale di centrocampo coi fiocchi, lasciandolo nel vivo dell'azione perennemente in tensione con il compito di smistare palloni su palloni. L'esperimento riesce molto bene, tanto che ora Lucky è da considerarsi un vero e proprio centrale di centrocampo, dove si esprime meglio a fianco di un regista e macina chilometri in quantità, ma con discreta qualità. Sa abbinare una buona resistenza fisica ad un'intelligenza che migliora di giorno in giorno mettendola al servizio dei compagni che sanno di potergli affidare la palla in qualsiasi circostanza. I compagni lo chiamano "The Sheriff" (lo sceriffo) e le sue due reti, contro Black Leopards e Platinum Stars, non hanno che migliorato la sua visibilità in ambito nazionale. Non è escluso che questo 2012 possa portagli il regalo più ambito: una chiamata per la prossima Coppa d'Africa, che i Bafana Bafana giocheranno in casa.
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