venerdì 21 settembre 2012

Maicosuel: 1986 - Brasile



Nome: Maicosuel
Cognome: Reginaldo de Matos
Soprannome: Magocruel
Data di nascita: 16/06/1986
Luogo di nascita: Cosmopolis, San Paolo (Brasile)
Ruolo: Centrocampista centrale
Squadra: Udinese
Altezza: 178 cm
Peso: 67 cm
Ma non ci si stanca mai a parlare di Udinese? Mentre le cosiddette "grandi italiane" lavorano sottotraccia senza successo, il club friulano mette a segno operazioni intelligenti per rimpolpare una rosa che, per il secondo anno di fila, proverà a giocarsi l'accesso alla fase a gironi di Champions League. Quindi no: in sostanza, a parlare di Udinese non ci stufa mai. Detto questo, il club di Pozzo pare aver mirato deciso il Brasile e dopo aver preso i mastini Willians ed Allan Marques, mette le mani su Maicosuel.


Maicosuel Reginaldo de Matos è uno dei primi volti nuovi dell'Udinese versione 2012/13, prelevato ad inizio giugno per andare asistemare un reparto - il centrocampo - mai come oggi bisognoso di qualità ed innesti sensati. Nato nel 1986 (il 16 giugno ha compiuto 26 anni) a Cosmopolìs, un piccolo centro ad est di San Paolo, viene notato da alcuni emissari del Guaranì che lo tesserano per la loro selezione giovanile, dove Maicosuel si mette in mostra per il fisico sviluppato e l'attitudine a segnare, ma soprattutto a far segnare. Dopo un breve passaggio nella matricola Atletico Sorocaba, arriva la grande opportunità per affacciarsi nel calcio che conta; a concedergliela è il Paranà, club piccolo e storico in perenne conflitto con il colosso Atletico nell'omonimo stato federale. Sbarcato nel club Rubronegro a fine 2005, a 19 anni vince il Parananense 2006 da titolare come meìa, termine che in Brasile si usa per descrivere il classico mediano davanti alla difesa. Destro naturale, denota attitudini importanti in fase di possesso palla e di inserimento, così con il passare del tempo il suo raggio d'azione si sposta più avanti, ma la zona del campo rimane quella. Al centro, nel cuore dell'azione. Per la sua Torcida è Maicoshow, ed il 2006 è l'anno che fa da spartiacque per la sua definitiva affermazione, dato che a fine Brasileirao arriva la prima, unica e storica qualificazione del Paranà ad un'edizione di Libertadores. Flamengo e Cruzeiro fanno a gara per accaparrarselo, ed alla fine la spunta la Raposa che lo tiene una stagione sola, dove lui segna 9 gol in poco più di 40 partite, prima che la nota agenzia Traffic lo smisti al Palmeiras. Con il Verdào però le prestazioni vanno a fasi alterne, per colpa anche di una fastidiosissima caviglia che lo ferma ad ogni piè sospinto. In ogni caso è ancora la Traffic a dirottarlo verso nuovi lidi; la rotta, questa volta, è verso Rio de Janeiro dove ad attenderlo c'è il Botafogo. con l'Alvinegro, Maicosuel gioca una buona stagione, e le sirene europee si accendono anche per lui dato che, tra i tanti emissari europei in rappresentanza dei club, ce n'è anche uno della matricola tedesca Hoffenheim che rimane stregato e decide di portarlo in Germania. In terra tedesca il centrocampista combine delle buone cose, ma gli manca casa e soprattutto è il Bota a mancargli. Così dopo due stagioni ritorna in Brasile, dove firma nuovamente con il club carioca fino a quando, ad inizio giugno, l'Udinese chiude per il suo trasferimento in Friuli.

Delle sue caratteristiche ci sarebbe molto da dire, ma sezionando bene il giocatore il tutto è riconducibile al suo strepitoso dinamismo che ne fa un centrocampista centrale completo, con un'ottima visione di gioco ma soprattutto con una velocità d'esecuzione non comune alle latitudini sudamericane. E' un "cervellone" della mediana, di stampo europeo, molto sviluppato fisicamente con ottime capacità fisiche. In zona gol non si lascia desiderare, colpendo con discreta regolarità sfruttando il suo destro insolente che gli ha permesso di colpire per cinque volte anche in un campionato difficile come la Bundesliga. Con giocatori come lui, dite, come ci si può stancare a parlare di Udinese? Semplice, non si può.

Nessun commento:

Posta un commento