venerdì 14 settembre 2012

Nicolas Blandi e i gol per far dimenticare Palermo



Un predestinato che tramuta lo scetticismo in applausi. E’ la storia di Nicolas Blandi, attaccante argentino del Boca Juniors che a forza di reti si sta conquistando la fiducia dei tifosi xeneizes, dopo tanto girovagare. Ma che fatica però!
Nicolas nasce il 13 gennaio di 21 anni fa a Campana, sobborgo di Buenos Aires, ed è una delle più piacevoli sensazioni di questo Apertura 2011 che il Boca sta per portarsi a casa. Centravanti da sempre, Blandi è il classico numero 9 che vive per il gol. E questa ossessione – troppo spesso – lo ha limitato. E’ un attaccante d’area, parole magiche da questa parti dato che vengono spesso associate all’idolo indiscusso della ‘12‘, Martin Palermo. A differenza del Loco però, Blandi possiede una tecnica migliore ma soprattutto è fortissimo a sfruttare il suo fisico e le sue leve, che lo portano spesso a cercare l’azione insistita in areaalla ricerca del gol di potenza. Anche di testa Nico fa la differenza e – nelle sue presenze quest’anno – ha già segnato due volte in questa maniera.


La carriera di Blandi inizia al compiere del quinto anno di età, quando il papà lo ‘arruola‘ ad una rinomatissima accademia della zona, la EFI di Pedro Ithurburu, che inizia a sgrezzarlo tecnicamente e – a 10 compiuti – Nicolas è pronto per passare al Puerto Nuevo, società dove gioca ma – soprattutto – segna. Infatti i suoi gol non passano inosservati, e dopo una sola stagione il Villa Dalmine lo preleva e gli affida le chiavi dell’attacco. Ma anche al Villa Dalmine Blandi dura poco, perchè gli si prospetta la prima vera opportunità. Lo tessera il Chacarita Juniors, e con la camiseta rojinegra iniziano a fioccare i gol ed i complimenti importanti. A 15 anni ecco il Boca Juniors, con la quale Blandi – e siamo nel 2010 – si laurea capocannoniere del campionato riserve e si toglie lo sfizio di esordire (e segnare) con la prima squadra durante una tourneè negli Stati Uniti.

Tutto pronto per esaltare la Bombonera? Macchè, in prima squadra c’è un certo Martin Palermo, e dietro scalpita un giovane di nome Lucas Viatri. La priorità è giocare, ed ecco che arriva provvidenziale il prestito all’Argentinos Juniors. Col Bicho arrivano 26 presenze e 6 reti, e quando rientra alla base convince Falcioni a considerarlo il vice di Viatri, scalzando così Mouche, Araujo e Gaona Lugo. E Blandi – complice un grave infortunio a Viatri – ripaga il tecnico con due doppiette, una al Colon e la seconda al Rafaela, aiutando il Boca a mantenere la testa della classifica.
Il suo futuro è ancora incerto; da alcune voci trapelate da Buenos Aires pare che la Juventus ci abbia fatto un pensierino. Parole, appunto. Il compito di Blandi, difficile ma affascinante, sarà condurre la società xeneize al titolo e, chissà, aiutarla a tornare una potenza anche fuori confine.

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