Nome: Teeboy
Cognome: Kamara
Data di nascita: 18/05/1996
Luogo di nascita: Monrovia (Liberia)
Squadra: Adelaide United
Ruolo: centravanti
Cognome: Kamara
Data di nascita: 18/05/1996
Luogo di nascita: Monrovia (Liberia)
Squadra: Adelaide United
Ruolo: centravanti
A volte attorno al calcio si sviluppano storie umane che vanno ben oltre
la semplice partita della domenica. Può capitare che, in alcune parti
del mondo, i bambini non possano cullare il sogno di diventare un giorno
dei calciatori come i loro idoli . Non tanto per soldi, ma per amore di
quella sfera che li accompagna da quando iniziano a camminare e che
potrebbe permettergli di lasciare - un domani - fame e povertà. In tal
senso, l'Africa avrebbe tanto da offrire; il continente nero è
un'inesauribile fabbrica di talenti in tutte le discipline sportive ma,
come purtroppo siamo abituati a vedere noi da casa, è un posto dove i
ragazzi non possono essere valorizzati come dovrebbero, dato che agli
stessi giovani non sono garantiti nemmeno i diritti umani che ognuno
meriterebbe. La Liberia è, per povertà e miseria, uno degli stati
africani più in difficoltà che si barcamena da sempre tra la mortalità
infantile e le malattie. Ma è anche terra di diamanti, quelli grezzi,
che puoi trovare solo rovistando nelle chilometriche distese di fango
che dal sorgere del sole brulicano di bambini che lavorano
ininterrottamente per ore e ore. La Liberia è la terra di George Weah,
un calciatore che per il suo Paese ha cercato di fare tanto, ma non c'è
mai riuscito. Terra di diamanti, dicevamo; e come i diamanti che escono
dal paese, anche migliaia di famiglie emigrano verso lidi più tranquilli
per cercare stabilità ed un futuro più roseo.
In Australia c'è una grande comunità liberiana, ad Adelaide, dove inizia la storia di Teeboy Kamara,
un ragazzino che sta iniziando a raccogliere tutto ciò che la sua
infanzia gli ha strappato nelle baraccopoli di Monrovia appena nato.
Arrivato in Australia a sei anni compiuti, Kamara inizia a giocare a
calcio in una squadra di quartiere assieme a tanti amici connazionali,
ma il suo talento non passa inosservato perchè quando suo papà decide di
proporlo alla realtà cittadina più importante - l'Adelaide - non è il
caso di insistere molto. Abile e arruolato, anche perchè per la
giovanissima età Teeboy possiede un fisico ovviamente molto più
sviluppato rispetto ai compagni di squadra. Il suo fisico già
discretamente formato gli permette di essere l'asso dell'Accademy arancione,
e quando ci si pone il dubbio sul dove avrebbe reso di più la risposta
più scontata pare essere l'attacco. Infatti Kamara inizia a giocare da
centravanti, ruolo in cui segna caterve di gol a livello giovanile fino a
quando, nel 2011, la società gli fa firmare il primo contratto da
professionista e lo aggrega stabilmente alla prima squadra. Soddisfatto?
Macchè! Teeboy chiede un colloquio con società e mister, la sostanza è:
mi alleno volentieri coi grandi, ma voglio giocare anche con la squadra
Under 23. Nessun problema, Kamara si cimenta nella National Youth League dove continua a collezionare presenze e reti, ma il 16 dicembre 2011 diventa il più giovane esordiente di sempre nella A-League (15
anni e 212 giorni) quando viene mandato in campo nella partita contro
il Gold Coast United. Lo stesso giorno, la società informa che Kamara ha
firmato un contratto triennale che avrà validità dal giorno del suo
sedicesimo compleanno.
Ma perchè Teeboy piace tanto? Innanzi tutto, per il suo feeling con
il gol. In secondo luogo, per la forza fisica abbinata ad una discreta
tecnica che sa sprigionare in tutte le circostanze di gioco. Centravanti
d'area, Kamara impressiona per la sua fisicità e per il suo scatto
palla al piede, due doti enormi se si considera anche un grande bagaglio
tecnico ed un destro in grado di fare veramente male. Per essere un
classe '96, sembra un giocatore già completo: alcuni
esperti dicono che è il più talentuoso di sempre nel paese, altri che
ha doti mai viste in un sedicenne fino ad oggi, altri ancora che sarà il
futuro del calcio mondiale. Comunque
deve migliorare (e ci mancherebbe) tatticamente e caratterialmente, è
molto indisciplinato e - in alcune circostanze - è troppo incline al
cartellino. Ma è comunque una risorsa per il patrimonio del calcio
australiano. Oltre al record battuto il giorno del suo esordio, il
giovanotto vanta anche un altro primato, ovvero essere il giocatore più
giovane del Mondiale Under 17 del 2011, dove ha giocato titolare in
mezzo a ragazzi di ben due anni più grandi. Non male, per chi da bambino
non sognava che un pallone.
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