venerdì 21 settembre 2012

Teeboy Kamara: 1996 - Australia



Nome: Teeboy
Cognome: Kamara
Data di nascita: 18/05/1996
Luogo di nascita: Monrovia (Liberia)
Squadra: Adelaide United
Ruolo: centravanti
A volte attorno al calcio si sviluppano storie umane che vanno ben oltre la semplice partita della domenica. Può capitare che, in alcune parti del mondo, i bambini non possano cullare il sogno di diventare un giorno dei calciatori come i loro idoli . Non tanto per soldi, ma per amore di quella sfera che li accompagna da quando iniziano a camminare e che potrebbe permettergli di lasciare - un domani - fame e povertà. In tal senso, l'Africa avrebbe tanto da offrire; il continente nero è un'inesauribile fabbrica di talenti in tutte le discipline sportive ma, come purtroppo siamo abituati a vedere noi da casa, è un posto dove i ragazzi non possono essere valorizzati come dovrebbero, dato che agli stessi giovani non sono garantiti nemmeno i diritti umani che ognuno meriterebbe. La Liberia è, per povertà e miseria, uno degli stati africani più in difficoltà  che si barcamena da sempre tra la mortalità infantile e le malattie. Ma è anche terra di diamanti, quelli grezzi, che puoi trovare solo rovistando nelle chilometriche distese di fango che dal sorgere del sole brulicano di bambini che lavorano ininterrottamente per ore e ore. La Liberia è la terra di George Weah, un calciatore che per il suo Paese ha cercato di fare tanto, ma non c'è mai riuscito. Terra di diamanti, dicevamo; e come i diamanti che escono dal paese, anche migliaia di famiglie emigrano verso lidi più tranquilli per cercare stabilità ed un futuro più roseo.


In Australia c'è una grande comunità liberiana, ad Adelaide, dove inizia la storia di Teeboy Kamara, un ragazzino che sta iniziando a raccogliere tutto ciò che la sua infanzia gli ha strappato nelle baraccopoli di Monrovia appena nato. Arrivato in Australia a sei anni compiuti, Kamara inizia a giocare a calcio in una squadra di quartiere assieme a tanti amici connazionali, ma il suo talento non passa inosservato perchè quando suo papà decide di proporlo alla realtà cittadina più importante - l'Adelaide - non è il caso di insistere molto. Abile e arruolato, anche perchè per la giovanissima età Teeboy possiede un fisico ovviamente molto più sviluppato rispetto ai compagni di squadra. Il suo fisico già discretamente formato gli permette di essere l'asso dell'Accademy arancione, e quando ci si pone il dubbio sul dove avrebbe reso di più la risposta più scontata pare essere l'attacco. Infatti Kamara inizia a giocare da centravanti, ruolo in cui segna caterve di gol a livello giovanile fino a quando, nel 2011, la società gli fa firmare il primo contratto da professionista e lo aggrega stabilmente alla prima squadra. Soddisfatto? Macchè! Teeboy chiede un colloquio con società e mister, la sostanza è: mi alleno volentieri coi grandi, ma voglio giocare anche con la squadra Under 23. Nessun problema, Kamara si cimenta nella National Youth League dove continua a collezionare presenze e reti, ma il 16 dicembre 2011 diventa il più giovane esordiente di sempre nella A-League (15 anni e 212 giorni) quando viene mandato in campo nella partita contro il Gold Coast United. Lo stesso giorno, la società informa che Kamara ha firmato un contratto triennale che avrà validità dal giorno del suo sedicesimo compleanno.

Ma perchè Teeboy piace tanto? Innanzi tutto, per il suo feeling con il gol. In secondo luogo, per la forza fisica abbinata ad una discreta tecnica che sa sprigionare in tutte le circostanze di gioco. Centravanti d'area, Kamara impressiona per la sua fisicità e per il suo scatto palla al piede, due doti enormi se si considera anche un grande bagaglio tecnico ed un destro in grado di fare veramente male. Per essere un classe '96, sembra un giocatore già completo: alcuni esperti dicono che è il più talentuoso di sempre nel paese, altri che ha doti mai viste in un sedicenne fino ad oggi, altri ancora che sarà il futuro del calcio mondiale. Comunque deve migliorare (e ci mancherebbe) tatticamente e caratterialmente, è molto indisciplinato e - in alcune circostanze - è troppo incline al cartellino. Ma è comunque una risorsa per il patrimonio del calcio australiano. Oltre al record battuto il giorno del suo esordio, il giovanotto vanta anche un altro primato, ovvero essere il giocatore più giovane del Mondiale Under 17 del 2011, dove ha giocato titolare in mezzo a ragazzi di ben due anni più grandi. Non male, per chi da bambino non sognava che un pallone.

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