giovedì 6 dicembre 2012

SPECIALE - Sette volte Al Ahly: gli egiziani sul tetto d'Africa. La top 11 di GT

Credito: lechampions.it


Chi poteva pensare che una squadra il cui campionato è fermo da tempo immemore, potesse vincere la Champions League?
Eppure è così. Per la settima volta nella sua storia, l'Al Alhy è campione d'Africa. Il club egiziano con sede nella capitale del Cairo stravolge tutti i pronostici della vigilia e riporta la Coppa dei Campioni del Continente Nero in Egitto, strappandola di mano proprio ai campioni in carica dell'Esperance di Tunisi, battuti nella doppia finale grazie alla vittoria per 2-1 nella capitale maghrebina dopo il pareggio dell'andata, 1-1, davanti ai quarantamila tifosi del Borg El Arab Stadium.
A quattro anni di distanza quindi, il club più titolato d'Egitto si riprende la vetta più alta dell'Africa trascinato dallo zoccolo duro rappresentato, per lo più, da giocatori della Nazionale.


IL CAMMINO - Dopo aver passato le fasi preliminari eliminando gli etiopi dell'Ethiopia Bunna (0-0 in trasferta, 3-0 in casa), per gli egiziani c'è subito un ostacolo tosto che gli si para davanti nel terzo turno eliminatorio. Infatti al cospetto dei Faraoni arrivano i campioni del Mali dello Stadien di Bamako, che nella gara di andata battono gli egiziani 1-0 salvo poi capitolare sotto i colpi del leader Mohamed Abo Trika nel match di ritorno, con il capitano che segna una tripletta strepitosa che vale il 3-1 finale e il passaggio del turno. Si passa così come testa di serie nel Gruppo B, dal quale usciranno le due semifinaliste della competizione. Il girone è equilibrato e difficile, e come se non bastasse oltre ai campioni 2009 e 2010 del Mazembe e dei ghanesi del Chelsea, il raggruppamento include anche gli acerrimi rivali dello Zamalek. E' proprio il derby ad aprire le danze, e in una gara che farà registrare un numero impressionante di arresti fuori dallo stadio, Al Ahly e Zamalek impattano 1-1. La successiva sconfitta per 2-0 in casa del Mazembe ed il pari in Ghana con il Berekum fanno scivolare sul fondo della classifica i ragazzi di mister El Badhry, che con un'impennata d'orgoglio inanellano tre vittorie nelle tre seguenti uscite. Il 4-1 al Chelsea è la goleada che sblocca la testa degli egiziani, cui segue l'1-0 nel derby con lo Zamalek e il 2-1 al Mazembe tra le mura amiche. Game, set and match: Al Ahly primo, congolesi secondi. In semifinale tocca ai nigeriani del Sunshine Stars tentare di arginare l'Al Ahly, che a Ijebu Ode pareggia 3-3 per poi venire stoppato 1-1 in casa, ma i gol in trasferta premiano ancora una volta gli egiziani. Il resto è storia: pareggio, 1-1, acciuffato nel recupero della finale di andata e vittoria a Tunisi. Fanno sette, per il Milan d'Egitto.

LA SQUADRA - Tutto gira intorno ai senatori. Infatti l'età media dell'Al Ahly è decisamente alta soprattutto in virtù delle presenze di giocatori ormai navigati come il difensore centrale Gomaa (37), Abo Trika (34), Barakat (36), Showky (31) ed il bomber Gedo. L'unico gioiellino è il trequartista Ahmed Shokri, mezzapunta funambolica nato nel luglio del 1989 e protagonista della cavalcata vincente tanto quanto Gedo, lui sì abituato a certi palcoscenici dato che fu  proprio lui a regalare la Coppa d'Africa 2010 alla nazionale egiziana nella finale contro il Ghana. Saranno loro a guidare l'Al Ahly al prossimo Mondiale per Club, che si svolgerà nel mese di dicembre.

LA TOP 11 DI GT - Non solo Al Ahly. Come di consueto, la manifestazione più famosa del Continente africano ci offre uno spunto per eleggere i migliori giovani del 2012 e schierare una top 11 con quelli, a nostro parere, che potrebbero avere un futuro assicurato. In porta spazio all'estremo difensore MOEZ BEN CHRIFIA (1991), che con le sue parate ha contribuito alla cavalcata dell'Esperance di Tunisi fino alla finalissima dopo aver alzato il trofeo nel 2011. In difesa, schierata rigorosamente a quattro, troviamo il nigeriano OFEM INAH (1990) dei Sunshine Stars come laterale di destra, mentre il suo opposto è un ragazzo del quale abbiamo già sentito parlare, quel STOPHIRA SUNZU (1989) che gioca nella corazzata Mazembe ma difende i colri dello Zambia campione d'Africa 2012. La coppia centrale vede un altro nigeriano, il rapido ISAAC HELE' (1992), sempre del Sunshine Stars affiancato dal roccioso AHMED ADAMS (1992), centrale difensivo del Berekum Chelsea che fa del gioco aereo e delle sortìte offensive il suo punto forte. Il già citato AHMED SHOKRI (1989) dell'Al Ahly è il cervello della mediana, che può contare sul fisico di SOLOMON ASANTE (1990), centrale del Berekum di nazionalità burkinabè) e sulle incursioni del tunisino YOUSSEF MSAKNI (1990), una delle rivelazioni della Coppa d'Africa 2011 con la maglia della Tunisia. L'attacco è sicuramente il reparto più esplosivo: sulla destra agisce il nigeriano MOSES JAMES (1990), compagno di squadra di Inah ed Helè nel Sunshine, mentre a sinistra il tanzaniano MBWANA SAMATA (1992) è la nuova pepìta del Mazembe, che lo ha prelevato da un club satellite per lanciarlo subito in prima squadra. Per lui sei gol e secondo posto nella classifica dei cannonieri dietro al ghanese Clottey (12 reti, passato all'Esperance di Tunisi in queste ore). Finiamo con il centravanti YANNICK N'DJENG (1990), di nazionalità camunense ma tesserato per l'Esperance: 5 reti e altrettanti assist sono il suo bottino finale in questo torneo.

AFRICAN CHAMPIONS LEAGUE TOP 11 GT (4-3-3)

MOEZ BEN CHRIFIA - 1991 - ESPERANCE TUNISI

OFEM INAH - 1990 - SUNSHINE STARS
AHMED ADAMS - 1992 - BEREKUM CHELSEA
ISAAC HELE' - 1992 - SUNSHINE STARS
STOPHIRA SUNZU - 1989 - TP MAZEMBE

AHMED SHOKRI - 1989 - AH AHLY
SOLOMON ASANTE - 1990 - BEREKUM CHELSEA
YOUSSEF MSAKNI - 1990 - ESPERANCE TUNISI

MOSES JAMES - 1990 - SUNSHINE STARS
MBWANA SAMATA - 1992 - TP MAZEMBE
YANNICK N'DJENG - 1990 - ESPERANCE TUNISI

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