venerdì 19 aprile 2013

Sebastian Driussi: 1996 - Argentina


Nome: Sebastian
Cognome: Driussi
Data di nascita: 9/02/1996
Luogo di nascita: Buenos Aires (Argentina)
Club: River Plate (Argentina)
Ruolo: attaccante
Altezza: 178 cm
Peso: 77 kg


Il Sudamericano Sub'17 di quest'anno ha senza dubbio contribuito a portare alla ribalta diverse personalità. Trattandosi di ragazzi giovanissimi, la maggior parte nati nel 1996, sarebbe facile lasciarsi andare a facili entusiasmi da quel (poco) che in Europa si riesce a vedere. Ma come è storicamente dimostrato il River Plate ha una marcia in più: della selezione argentina che si è giocata la manifestazione continentale in casa fanno parte cinque elementi della rosa a disposizione del CT Humberto Grondona, uno dei quali ci ha messo pochissimo ad incantare le platee.


Si tratta di Sebastian Driussi, numero 10 dell'Albiceleste nato nel febbraio del 1996 in un piccolo sobborgo di Buenos Aires. Cresciuto calcisticamente nel Club Atletico River Plate, Driussi ha iniziato la carriera proprio nella scuola calcio dei Millonarios dove ha sempre ricoperto il ruolo di centrocampista avanzato. Con il passare degli anni però il suo raggio d'azione ha iniziato ad alzarsi ulteriormente data l'inclinazione al gol e alla visione di gioco che gli permette di potersi muovere "anarchicamente" sul terreno di gioco. Il suo destro è letale; al Sudamericano Sub'17 si è fatto apprezzare per diverse tipologie di giocata, ma l'acrobazia contro l'Uruguay vale da sola il prezzo del biglietto. Nel match tiratissimo contro la Celeste - e ci mancherebbe, vista la rivalità che intercorre tra le due nazioni - terminato con un mirabolante 3-3, Driussi apre le marcature con una rovesciata sfruttando un cross proveniente dalla sinistra. La cosa più impressionante, "bicicleta" a parte, è il controllo di petto poco fuori dal limite dell'area, con conseguente coordinazione ai limiti della perfezione.

D'altronde il ragazzo è alla continua ricerca proprio della perfezione, soprattutto in campo dove si definisce un "volante" ma si è riscoperto punta. Possibilmente centrale, con libertà di svariare. Destro naturale, è un giovane in tremenda ascesa tanto che anche Ramon Diaz potrebbe tenerlo in considerazione nel prossimo futuro tanto da aggregarlo alla prima squadra in vista della prossima stagione dove la Banda perderà David Trezeguet e molto probabilmente Rogelio Funes Mori. L'istinto e la freddezza sono le sue qualità migliori, così come la capacità nel leggere per tempo qualsiasi situazione di gioco. Non male per un quasi 17enne. 


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