lunedì 9 settembre 2013

Angél Correa: 1995 - Argentina


Nome: Angél
Cognome: Correa
Data di nascita: 9/03/1995
Luogo di nascita: Buenos Aires (Argentina)
Club: San Lorenzo
Ruolo: attaccante/seconda punta
Altezza: 174 cm
Peso: 72 kg


Carlos Bergoglio ed Angel Correa. Dire che cos'hanno in comune un vescovo, diventato Papa qualche mese fa, e un ragazzino che del pallone ha fatto la sua religione suonerebbe difficile a chiunque. "Nulla", sarebbe la risposta più naturale. Ed invece no. Perchè Angél Correa, classe 1995, qualche anno fa fu cresimato da un sacerdote che ancora non era Papa Francesco, che operava e assisteva i ragazzi del barrio di Boedo, un quartiere dell'immensa Buenos Aires in cui si respira San Lorenzo in ogni angolo. Come se non bastasse, i destini dei due sono doppiamente legati, dato l'attuale Pontefice è anche socio (oggi onorario) del Club Atletico San Lorenzo de Almagro, società gloriosa nella quale il giovane Angél ha percorso tutta la trafila delle giovanili.

Nato a Buenos Aires nel maggio del 1995, Correa inizia sin da bambino a tirare i primi calci al pallone. Pur nascendo centrocampista, ben presto viene avanzato nella zona del campo in cui riesce a fare più male, ovvero l'attacco. Infatti, sin dalle categorie inferiori, le sue cifre in fatto di gol sono strabilianti, tanto che nel gennaio del 2013 inizia ad allenarsi con la prima squadra. A volerlo fortemente è Juan Antonio Pizzi, tecnico del San Lorenzo chiamato al Bajo Flores per rilanciare una società che solo la stagione prima rischiò la retrocessione. Dopo alcuni mesi di assestamento, Pizzi lo fa esordire ad aprile in una partita decisamente sfortunata, con il Ciclon che domina ma i futuri campioni del Newell's vincono - di misura - per 1-0. Ma Correa sembra davvero di una altro pianeta, nonostante i suoi 17 anni, e lo dimostra in uno dei teatri mondiali del calcio. alla Bombonera, contro un Boca incerottato, un suo gol (saranno 4 a fine semestre, su 11 gettoni) apre al 3-0 finale del Cuervo, nel quale spicca la prova rabbiosa di questo ragazzino con lo stemma del club tatuato sul petto. Oggi Correa è un punto fermo dell'undici di Pizzi, che per lui stravede e lo impiega molto spesso come cardine di rottura per le difese avversarie.

Seconda punta brevilinea (è alto solo 174 centimetri), rapida e ficcante, Correa gioca prevalentemente con il destro ed evidenzia una facilità disarmante nell'andare al tiro o nel cercare il passaggio finale. Sono gli assist, infatti, i pezzi forti del suo repertorio, talmente puntuali che a beneficiarne sono tutti i suoi compagni di reparto indistintamente. Correa si mixa alla perfezione con ogni tipologia di attaccante, grazie alle sue caratteristiche versatili e ad un'intelligenza tattica rara per un ragazzo appena sbarcato tra i grandi. La sua velocità, infine, lo rende mortifero anche nelle ripartenze e nei contropiedi quando la squadra gioca di rimessa, facendo di lui un elemento irrinunciabile. Il Catania, quest'estate, ha chiesto notizie al San Lorenzo, ma fino a giugno 2014 il ragazzo non si muove da Boedo. Parola di Tinelli, numero uno del Ciclon.

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