sabato 14 dicembre 2013

CILE - Storico O'Higgins: campione a sorpresa grazie alla "P2"


Cinquattotto anni dopo, il primo squillo della storia. L'O'Higgins, piccolo club nato a Rancagua nel 1955, è il nuovo che avanza in Cile ed il titolo appena conquistato ne è la più convincente testimonianza.


Un titolo meritato, conquistato grazie alla folta colonia argentina e - probabilmente - ad un destino che ha semplicemente voluto restituire ai celestés parte di ciò che a febbraio gli aveva crudelmente tolto. La tragedia del bus uscito di strada, in un burrone, che causò 15 morti oltre ad una ventina di feriti, fece il giro del Sudamerica e non solo. Dieci mesi dopo, la festa, ovviamente dedicata a quei quindici angeli sulle cui tombe è stata depositata un'enorme corona di rose azzurre nelle ore successive allo storico spareggio di Santiago.

Già, perchè se fino al novantesimo dell'ultima giornata l'O'Higgins aveva quasi perso ogni speranza, dal nulla un rigore di Pablo Calandria ha permesso ai ragazzi di Eduardo Berizzo di espugnare il campo dei Rangers di Talca, conquistandosi l'accesso allo spareggio finale contro il colosso Universidad Catolica, dominatrice incontrastata della stagione. A Santiago, è un gol del tucumano Hernandez a scrivere l'epilogo considerato impossibilie alla vigilia: angolo di Opazo dalla destra, e "lob" al volo dell'ex leader dell'Argentinos Juniors che fa esplodere di gioia la folta rappresentanza giunta da Rancagua alla ricerca di un sogno, più che di un titolo.
Pablo Calandria

Figlio della rinomatissima scuola anni '90 del River Plate, Eduardo Berizzo è stato colui che ha tirato i fili di questa compagine fino all'obbiettivo finale, mandando in campo una squadra sempre convinta nei propri mezzi e pronta a fare la partita in ogni frangente. Lo stesso Berizzo si è occupato in prima persona del mercato in entrata, portando all'O'Higgins il bomber Calandria che in Cile aveva già dimostrato di saper segnare (25 gol tra Santiago Morning, Universidad Catolica e Wanderers), ma soprattutto Pablo Hernandez, prelevato dal Bicho dove rappresentava una sorta di idolo per i valori espressi sul campo, salvo poi diventare uno dei capri espiatori della crisi che ha avvolto l'Argentinos negli ultimi anni. Il "Doble Pablo" o la "P2" - come è stata simpaticamente rinominata la coppia - è stata fondamentale nella conquista di un'Apertura decisamente equilibrata, alla quale hanno contribuito il centrale 32enne Uglessich e il terzino Julio Barroso, anche loro argentini. Con questo trionfo, le casse della società si gonfieranno per una cifra che si aggira sui 2,5 milioni di dollari, che verrà interamente destinata al rafforzamento della rosa in vista della Libertadores 2014, dove Berizzo e i suoi soldati troveranno Cerro Porteño, Deportivo Cali e molto probabilmente una squadra argentina, che dovrebbe abilmente superare il Caracas.
Ismael Sosa

La grande delusa rimane così la U Catolica, che non solo perde il titolo quando ormai ne aveva assaporato il sapore, ma ora deve anche giocarsi un quadrangolare per accedere alla prossima Copa Libertadores, dato che i campioni dell'O'Higgins si sono presi il posto che spettava alla vincitrice del semestre mentre l'Union Española - pur classificatasi terza - aveva già staccato il pass continentale per aver vinto il Torneo Transicion. Con lo spauracchio Universidad de Chile, contro la quale ci si potrebbe giocare il tutto per tutto nella finalissima, se - come da previsione - Palestino e Deportes Iquique si dovessero fare da parte. Scorrendo verso il basso la classifica, non si può non sottolineare il pessimo cammino del Colo Colo, ottavo e fuori dai giochi già a metà campionato. La squadra allenata da Hector Tapia è in fase di ricostruzione, sia tecnica che dirigenziale, e spera di poter presto ripartire dai giovani del vivaio, da sempre vero fiore all'occhiello del Cacique. Male anche il Huachipato, da campione ad ultimo della Primera Division. A vincere la classifica dei cannonieri un nome nuovo: Luciano Vazquez, argentino classe '85 arrivato da qualche mese alla Nublense dopo un bel girovagare nelle serie inferiori albicelestes. Con i suoi 11 gol ha preceduto proprio Calandria e Ismael Sosa della U Catolica, eletto miglior giocatore del semestre dalla federazione e già virtualmente proiettato nel campionato messicano, dove giocherà da gennaio.

CLASSIFICA FINALE - U Catolica e O'Higgins 39; Union Española 28; U de Chile e Palestino 27; Iquique 26; Nublense, Colo Colo e Cobresal 24; Cobreloa ed Antofagasta 23; U Concepcion 22; Wanderers 21; Audax 17, Everton 16; U La Calera e Rangers Talca 15; Huachipato 13.

SPAREGGIO
Universidad Catolica 0-1 O'Higgins (34° Pablo Hernandez)

CLASSIFICA MARCATORI
11 reti - Vazquez (Nublense)
9 reti - Calandria (O'Higgins) e Sosa (U Catolica)
8 reti - Gutierrez (Palestino)

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